GALAPAGOS (K. VONNEGUT)

Non solo: in un cero senso, si sarebbe detto che l’uomo in questione fosse già stato colpito da un meteorite, ovvero dall’assassinio di sua madre per mano di suo padre. E in verità, la sua sensazione che la vita fosse un incubo affatto privo di costrutto, senza alcun spettatore, senza nessuno che si curasse di quanto stava accadendo, mi riusciva alquanto familiare.
E’ cosi che del resto mi sentii, dopo aver ucciso a fucilate una nonna nel Vietnam. Era curva e sdentata come lo sarebbe stata Mary Hapburn alla fine dei suoi giorni. Le sparai perchè aveva appena fatto fuori con una bomba a mano colui che nel mio plotone era il mio miglior amico e il mio peggior nemico.
Questo episodio mi fece rimpiangere di essere vivo, mi indusse a invidiare le pietre. Avrei preferito essere una meteorite al servizio dell’Ordine Naturale delle Cose.

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